La Mindestlohnkommission (Commissione per i salari minimi), visto la buona situazione economica in Germania, con il decreto biennale con il quale sancisce il valore della paga minima oraria ha deciso un aumento del costo dei minimi salariali del 5,8 per cento da dividersi in due fasi successive. Il primo aumento è scattato il 1 ° gennaio 2019, con il quale il minimo salariale è passato dagli 8,84 euro
ai 9,19 euro e dal 1 ° gennaio 2020 passerà a 9,35 euro lordi all’ora.
L’aumento salariale totale in valore assoluto stimato è di circa 790 milioni di euro per il 2019 e di circa 390 milioni di euro per l’anno successivo. (Dati della Bundesregierung).
La Commissione con l’aumento dei minimi salariali mira ad ottenere due obiettivi: maggiore tutela ai dipendenti più deboli, come le donne e i lavoratori della Germania orientale, ed evitare che una concorrenza sleale metta in pericolo l’occupazione.
L’aumento dei minimi salariali è solo una faccia della medaglia, l’altra riguarda l’applicazione e quindi i controlli.
Il controllo dell’applicazione delle disposizioni di legge in materia di lavoro è compito della Zoll, reparto speciale delle forze dell’ordine.
Secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica risulta che per l’anno 2017 poco meno di 830.000 dipendenti hanno percepito meno dello stipendio minimo legale di 8,84 euro all’ora. Mentre altri 500.000 hanno percepito meno di 8,50 euro lordi l’ora.
Chi paga sotto il minimo salariale è soggetto a multe salate che possono arrivare fino a 500.000 euro. Mentre i datori di lavoro che non registrano e/o non documentano correttamente le ore lavorate possono essere puniti con una multa fino a 30.000 euro. Inoltre la società inadempiente può essere esclusa dall’aggiudicazione di appalti pubblici.
Il governo federale, per un maggior controllo, ha previsto per questa legislatura di rafforzare il reparto aumentando di 7.500 unità il numero degli addetti al controllo.
Il timore che con l’introduzione del salario minimo ci sarebbe stata una perdita dei posti di lavoro è stato cancellato dalla buona situazione economica che ha determinato l’aumento dei prezzi e la conseguente remunerazione degli aumenti salariali
In generale, il salario minimo è solo il limite inferiore assoluto. Salari più alti possono essere sempre negoziati tra le parti, senza dimenticare le negoziazioni collettive tra i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori.