Nel 2019 sono entate in vigore le nuove norme sulla presentazione delle dichiarazioni dei redditi. La nuova normativa si applica ai periodi fiscali che iniziano dopo il 31 dicembre 2017. Per le dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti rimangono in vigore le vecchie regole.
Il dato più rilevante è la concessione di ulteriore tempo supplementare per la consegna delle dichiarazioni: nel caso di presentazione diretta
da parte del contribuente vengono concessi ulteriori due mesi di tolleranza e la data ultima entro la quale va presentata la dichiarazioneper l’anno2018 passa dal 31 maggio 2019 al 31 luglio. Mentre se ci si avvale di un consulente fiscale, commercialista, allora la dichiarazione va presentata entro la fine di febbraio del secondo anno successivo: la dichiarazione per l’anno 2018 va presentata entro il 28 febbraio del 2020.
Attenzione a presentarla in ritardo in quanto sono previste delle sanzioni che vengono calcolate in percentuale sull’imposta dovuta con un minimo di 25 euro per ogni mese o frazione di mese di ritardo. Ciò significa che anche nel caso di una dichiarazione senza debito d’imposta da versare bisognerà pagare 25 euro di multa per ogni mese di ritardo nella presentazione.
La modifica delle scadenze è solo un aspetto della nuova normativa che mira a modernizzare il sistema fiscale e ad adattarne le procedure alle nuove esigenze imposte dai cambiamenti sociali e tecnologici nella vita di tutti i giorni. La nuova normatva si pone anche l’obiettivo di eliminare il cartaceo e rendere elettroniche tutte le procedure fiscali utilizzando internet: dalla dichiarazione fiscale all’informativa della valutazione fiscale sulla dichiarazione annuale (Steuerbescheid) da parte della Finanzamt, agli eventuali ricorsi, ecc…
Questo dovrebbe alleggerire i cittadini, ma anche l’amministrazione finanziaria. In ogni caso non è previsto alcun obbligo di elaborare la dichiarazione dei redditi elettronicamente. L’opzione cartacea dovrebbe rimanere.
Altra novità è data dal fatto che i contribuenti non dovranno più inviare insieme alla dichiarazione alcun documento di prova di spese: tipo ricevute o spese mediche, ecc…Tuttavia l’ufficio delle imposte potrà sempre richiederle fin tanto la ricevuta della valutazione fiscale annuale (Steuerbescheid) sia impugnabile e contestabile.
Un’altra novità rilevante è la rafforzata tutela dei contribuenti in caso di errore di calcolo o di scrittura nella dichiarazione: in futuro, chiunque effettui un errore simile, può facilmente correggerlo. NB: errori formali e non sostanziali.