Steuererklärung: Quanto tempo bisogna aspettare prima che si riceva lo Steuerbescheid

Il 31 luglio 2019, per chi è obbligato, sono scaduti i termini per presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2018, Einkommensteuererklärung, mentre per chi la presenta tramite un professionista abilitato, Steuerberater, il termine è la fine di febbraio del 2020.

Lo BdSt (Bund der Steuerzahler) ha fatto un‘indagine cercando di calcolare quanto tempo occorra prima che un contribuente riceva lo Steuerbescheid dalla Finanzamt. In altre parole quanto è lungo il tempo di lavorazione della propria dichiarazione dei redditi.

Finanzamt: Steuerbescheid

Cos’è lo Steuerbescheid?
Lo Steuerbescheid è il documento tramite il quale l’ufficio della Finanzamt comunica  al contribuente l’esito dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi presentata con il calcolo delle imposte con l’eventuale richiesta di un ulteriore pagamento di imposte o di un eventuale rimborso. A volte si può ricevere una richiesta di integrazione di documenti. È un documento importante da conservare.

Questo studio ha interessato tutti i Länder. La tempistica varia da Bundesland a Bundesland.

Per quanto riguarda l’ultimo anno di rilevamento cioè anno di imposta 2017, con rilevazione fino al 31.12.2018, il tempo necessario passa dai 38 giorni medi occorrenti a Berlino fino ai 63 del Niedersachsen. Nel Bayern occorrono mediamente 48,3 giorni di lavorazione che gli valgono il 6° posto nella classifica dei più veloci.

Questi risultati delle rilevazioni inerenti alle dichiarazioni dei lavoratori dipendenti non si scostano molto da quelle delle categorie dei liberi professionisti, dei lavoratori autonomi e delle aziende. Anche se in questi casi i fattori in gioco sono altri.

Perché è importante il tempo di lavorazione?
Il tempo di lavorazione è importante in quanto mediamente una dichiarazione redditi comporta un rimborso al contribuente di 974,00 euro sulle tasse pagate. Questo dipende da molti fattori che non analizzeremo qui.

Da ciò si può evincere che la velocità è un fattore al quale i contribuenti danno una certa importanza.

Lo studio ha cercato anche di verificare alcune congetture.

  1. Chi prima invia la dichiarazione prima riceve lo Steuerbescheid.
    Questo è vero: in quanto le dichiarazioni vengono elaborate in ordine cronologico per periodo di entrata.
  2. Le dichiarazioni presentate per via digitale hanno una corsia preferenziale rispetto alle cartacee. Questo non è vero: non c’è nessuna preferenza da parte degli uffici nell’elaborare prima le versioni digitali da quelle cartacee, ma è pur vero che l’elaborazione della versione digitale prende meno tempo in quanto i dati sono già in formato digitale e non occorre un ulteriore inserimento.
  3. Le dichiarazioni che prevedono un rimborso necessitano di un tempo più lungo. Non è vero: le dichiarazioni, come detto sopra, vengono elaborate in base all’entrata e quindi la tempistica non dipende dalla risultanza della dichiarazione.
  4. Un ufficio Finazamt lavora molto più lentamente della media rilevata.
    Tutti gli uffici delle imposte lavorano con lo stesso software, ma i tempi di elaborazione tra i singoli uffici delle imposte all’interno di uno stato federale possono differire in modo significativo. Questo dipende da vari fattori a volte congiunturali a causa per esempio di malattia dei funzionari, ecc…

Per chi fosse in attesa di un rimborso: dato che il certificato e il rimborso vengono fatti quasi contestualmente il nostro consiglio è quello di controllare sia la posta che il conto corrente comunicato all’ufficio Finanzamt e se sono trascorsi almeno 60 giorni dall’invio della dichiarazione allora contattare direttamente per telefono l’ufficio stesso per avere informazioni a riguardo.