
Il Sole Italiano ha intervistato la direttrice Diana Iljine e Christoph Gröner, responsabile dei film tedeschi e italiani.
Ricco è quest’anno il calendario dei film italiani in proiezione. Se in genere, per dare un congruo spazio a più nazioni possibili, non vengono scelti più di cinque film dall’Italia, per questa edizione si è deciso di portare a Monaco sei pellicole e una serie televisiva, “Gomorra”, coproduzione tra Sky Italia e la casa monacense Beta Film.
“Non è stata una scelta calcolata: semplicemente c’erano troppi bei film a disposizione.” spiega Christoph Gröner, selezionatore dei film italiani e tedeschi. “Quest’anno è stato un anno sensazionale per il cinema italiano: a partire dall’Oscar a Sorrentino, al Grand Prix che Alice Rohrwacher ha appena vinto a Cannes e a “Gomorra” che ha vinto il premio come miglior seria televisiva europea e che abbiamo deciso di mostrare a Monaco. “

Alla domanda quanto conta il festival di Cannes per il programma di Monaco Gröner risponde: “Ha certamente il suo peso. Cannes si tiene a maggio, poco prima della chiusura del nostro programma per cui è un momento fondamentale. Da lì abbiamo scelto “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher che nel 2011 aveva già partecipato al festival di Monaco con “Corpo celeste”, ma ci sono anche altri festival che teniamo sempre d’occhio. Da Venezia ad esempio abbiamo selezionato “Piccola Patria“ di Alessandro Rossetto e “Sacro GRA“ di Gianfranco Rosi. Dal festival di Roma abbiamo invitato il film vincitore, “TIR“ di Alberto Fasulo. Grandi aspettative anche per “Il capitale umano“ di Paolo Virzì, che ha ricevuto il maggior numero di nomination al David di Donatello insieme a Sorrentino. Dalla selezione di Toronto, abbiamo l’ultimo meraviglioso film di Daniele Luchetti “Anni felici””.
Insomma, una selezione di alto livello che non lascerà scontento il pubblico di Monaco, formato, secondo Gröner, da italofili, ovvero non soltanto italiani, ma anche tedeschi e altre persone di diverse nazionalità interessate all’Italia.

La direttrice del festival Diana Iljine tiene a sottolineare che i fondi destinati al festival quest’anno sono aumentati e andranno a supportare la presenza di più ospiti. Per quanto riguarda gli italiani, certa è la presenza del regista Alberto Fasulo e di Alice Rohrwacher. Anche gli autori della serie “Gomorra“ saranno probabilmente presenti. Altre conferme arriveranno nei prossimi giorni. Paolo Virzì invece sarà impegnato nelle riprese del suo nuovo lavoro, e anche Daniele Luchetti ha rinunciato perché impegnato attualmente in un altro continente.
“L’anno scorso abbiamo avuto la fortuna di accogliere Paolo Sorrentino proprio poco prima che ricevesse l’Oscar.” Dice la direttrice Iljine, “Il tempismo è stato perfetto, ma ovviamente non possiamo avere ogni anno tutti i registi o gli attori che ci piacerebbe avere. In ogni caso il festival, in un mondo tecnologico in cui i film possono essere scaricati dal computer e visti sullo smartphone, è ancora l’unico evento che fa dell’incontro tra autore e pubblico il suo punto di forza e rimane un momento culturale irrinunciabile”.