
Monaco di Baviera: nonostante i recenti cambiamenti, col ritiro progressivo della produzione di Siemens da Monaco, questo quartiere può ancora chiamarsi “Siemensland”, la terra della Siemens. Unione tra quartiere industriale e abitativo, Obersendling ha una storia interessante da raccontare.
Geograficamente questo quartiere si trova a sud-ovest della città: confina a Nord con Sendling-Westpark, a sud con Solln e a est con Thalkirchen, quartiere con il quale condivide le diramazioni del fiume Isar nella zona sud-ovest.
Storicamente Obersendling apparteneva alla zona di Sendling, che ha origini antiche risalenti all’ottavo secolo d.C. A differenza di Unter e Mittersendling, Obersendling ha però iniziato ad essere densamente popolata solo all’inizio del XIX secolo, tanto che nel 1818 venne inglobata nel municipio di Thalkirchen ed entrambi vennero poi inglobati nella città di Monaco il 1 gennaio del 1900.

Dopo la seconda guerra mondiale le cose cambiarono radicalmente per il quartiere, che vide un rapidissimo progresso economico accompagnato da un’espansione altrettanto rapida degli abitanti. Questo fece sì che negli anni ’50 si costruissero molti palazzi alti che contrastavano con le architetture tradizionali del resto della città. Dopo il progressivo allontanamento della Siemens dalla zona, in quei palazzi una volta sede degli uffici del colosso dell’elettronica e delle abitazioni dei suoi dipendenti, si sono trasferite moltissime famiglie. Ancora oggi gli edifici più alti caratterizzano il quartiere con le loro architetture particolari e molto diverse tra loro.
Cosa c’è inoltre di interessante da vedere a Obersendling? Naturalmente molti edifici particolari come nel resto della città. Un esempio tra tutti la costruzione neo-barocca nella Zielstattstraße, edificata ai tempi dei principi reggenti e piena di opere d’arte in stile rococò al suo interno. Nella Boschetsriederstraße si trova invece un bunker a sette piani costruito durante la seconda guerra mondiale.
Troviamo anche qui numerose chiese interessanti come la St. Joachim nella Maisinger Platz con le sue vetrate slanciate. Nella Leo-Graetz-Straße c’è poi una scultura di Joachim Berthold “l’osservatore” che colpirà l’attenzione dei passanti, mentre nella Baierbrunnerstraße e nella Hofmannstraße ci sono tante piccole casette in stile neobarocco e neorinascimentale che conferiscono alla zona un’aria particolare diversa dal resto del quartiere.