Immigrazione: un bilancio per il 2015

Spese immigrazione
Monaco. Immigrazione: un bilancio per il 2015

Monaco. Mancano solo quattro mesi alla fine dell’anno e la città fa un primo bilancio delle spese per l’immigrazione che ha sostenuto e che dovrà sostenere ancora nel 2015.

Ernst Wolowicz, amministratore dei beni e del tesoro della città, parla di un piano spese raddoppiato rispetto a quello dell’anno precedente. Se nel solo 2014 Monaco aveva versato per l’aiuto ai migranti quasi 100 milioni di euro, nel 2015 la stessa cifra era stata già spesa durante i primi sei mesi dell’anno. Un raddoppio quindi dei costi è altamente probabile ed anzi, secondo le prime stime, tale cifra potrebbe aumentare ancora raggiungendo gli oltre 350 milioni di euro. Come precisato dallo stesso Wolowicz, il comune non è responsabile unicamente del primo contatto dei migranti con la città, ma anche della loro successiva sistemazione. Nelle spese rientrano quindi il vitto, le cure mediche, l’affitto delle strutture di accoglienza e, certo, il personale. Particolare attenzione e sostegno saranno dati ai più giovani, tantissimi infatti sono i minorenni che in questi giorni hanno raggiunto Monaco, spesso soli, senza famigliari e amici. Nel 2015 per l’assistenza alla gioventù immigrata erano stati pianificati 13,7 milioni di euro, che secondo quanto comunicato da Wolowicz verranno aumentati a 45,7 milioni.

Certo cifre ingenti, che tuttavia la città dovrà in alcuni casi anticipare. Parte dei soldi spesi infatti rientreranno nelle casse del comune, perché rimborsati dalla regione: verranno completamente restituite le spese relative al trasferimento dei migranti verso i luoghi di prima accoglienza, così come parte delle spese per il loro alloggiamento.