La Deutsche Post presenta l’atlante della felicità (Glücksatlas) 2017: Dove si è più felici?

Deutsche Post Glücksatlas 2017

Monaco di Baviera. Due giorni fa la Deutsche Post ha presentato il Glücksatlas 2017, sondaggio che tra marzo e giugno ha interpellato 6.000 cittadini tedeschi, divisi per fasce di età, su quanto fossero soddisfatti della propria vita.

Ognuno degli intervistati ha espresso un valore di soddisfazione su una scala da “0” (unzufrieden) a “10” (sehr zufrieden) indicando i principali fattori che hanno determinato questo valore.

Non un valore oggettivo, ma il grado di soddisfazione-felicità che ognuno ha espresso in relazione al luogo in cui vive ed in base alla propria scala di importanza che si dà ai vari temi tipo l’ambiente, il lavoro, l’interazione sociale, ecc… e ai propri interessi. Altro è la qualità della vita dove si fissano a priori dei parametri da soddisfare. Altro ancora sono gli indici oggettivi, utilizzati a posteriore, quali il livello degli stipendi o la percentuale di disoccupazione, che aiutano a spiegare il livello di felicità in base alle risposte degli intervistati.

I più felici risultano vivano nella regione dello Schleswig-Holstein, al confine con la Danimarca: dove la media della valutazione di felicità dei cittadini è stata di 7.43 punti. La felicità va dunque ricercata al nord? Non è necessario, dato che la Baviera si aggiudica 7,25 punti occupando il sesto posto nella scala verso la felicità.

Geografia della felicità in Germania

I principali fattori che rendono felici gli abitanti della Baviera del sud sono:
economia solida, il più basso indice di disoccupazione tra tutte le regioni, una bassa quota di persone che hanno bisogno di cure mediche, il secondo reddito medio tra tutte le regioni.

Mentre i motivi principali che tolgono loro il sorriso e fanno aumentare lo stato di insoddisfazione sono:
affitti elevati, tempo a disposizione per la vita privata e il tempo libero al disotto della media nazionale.

Di seguito alcuni dei principali indici in relazione alla media nazionale:

Sud della Baviera Germania
Livello di felicità 7,25 7,07
Reddito medio annuo* 23.658,00 € 21.583,00 €
Percentuale di povertà** 14,30 % 15,70 %
Indice di disoccupazione*** 3,50 % 6,10 %
Prezzo terreni edificabili per mq* 284,50 € 155,30 €

*Anno di riferimento 2014
**In Germania viene definito povero un singolo se guadagna meno di 917€ netti al mese, per un unico genitore con un unico figlio sotto i sei anni il limite è di 1.192€ e per un nucleo familiare formato da 4 elementi il limite a seconda dell’età dei figli è di 1.978€ e 2.355€ netti al mese. (Dati anno 2014).
***Anno di riferimento 2015

Da questo sondaggio traspare un’immagine positiva di Monaco e della Baviera in generale, le quali non avrebbero nulla da invidiare al Nord del Paese.

Temi quali pensione, lavoro, famiglia e intrattenimento, tenuti in grande considerazione dagli intervistati, sarebbero al centro della politica locale e vissuti serenamente dagli abitanti. A completare il quadro positivo anche l’attenzione rivolta all’ambiente e agli spazi verdi, dimostrazione ne è il prossimo referendum sull’abolizione delle fabbriche di carbone a cui sono chiamati a votare i cittadini.  Tema che il 98% degli intervistati di tutte le regioni ha definito di notevole importanza.

Saliamo sulla S-Bahn, le facce stanche di chi torna a casa dopo una giornata di lavoro, dopo aver compiuto il proprio dovere, lavorato e guadagnato. Quanto c’è di vero nei sondaggi?

Il sondaggio per definire il Glücksatlas prende in considerazione una larga fascia d’età, dai giovanissimi ai più anziani, Monaco è da tempo una città per singoli e giovani. Questo cambio si rispecchia nelle nuove costruzioni quali mini appartamenti, nelle offerte lavorative, nella filosofia di locali e ristoranti, nel desiderio e al tempo stesso esigenza di sfruttare ogni centimetro della città. Essere dinamici, flessibili, arrivare ovunque. Monaco offre molto rispetto ai vicini centri abitati. È un polo che attira a sé, una centrifuga frenetica e logorante per certi aspetti, in cui si vive con molti sacrifici. Classi sociali non allineate con questa tendenza sono destinate a rimanere nell’ombra. Pensionati e famiglie, le quali producono e creano la maggior parte del reddito, sono costretti a spostarsi e a vivere da pendolari. Dove le minori spese per l’affitto ripagano il maggior costo del biglietto dei trasporti, ma così facendo molto tempo viene trascorso sui mezzi di trasporto sottraendolo al tempo libero e alle interazioni personali.

Sebbene il Deficit tedesco sia quasi nullo, la tassazione è ancora alta e i servizi non sono migliorati in proporzione. A cominciare dai trasporti: ottobre è stato un mese nero per ritardi e cancellazione di treni, mentre a gennaio dell’anno nuovo si registrerà un nuovo aumento del costo del biglietto. Per non parlare della difficoltà a trovare un alloggio.

Non è quello che hai, o chi sei, o dove sei, o cosa stai facendo che ti rende felice o infelice. E’ quello che pensi.
(Dale Carnegie)