Monaco. 46 edizione di MODA Made in Italy

Monaco di Baviera: 46a edizione di MODA Made in Italy
Monaco di Baviera: 46a edizione di MODA Made in Italy

Monaco di Baviera. Dal 13 al 15 marzo la MOC Veranstaltungscenter (nord Monaco) ha celebrato la moda italiana. Su un tappeto rosso produttori e agenti di diversi calzaturifici del nostro paese hanno presentato la prossima stagione autunno/inverno. L’esposizione, organizzata su due livelli per far fronte al crescente numero di richieste di partecipazione rispetto alle edizioni precedenti, disponeva quest’anno di circa 130 espositori, per un totale di 300 marchi rappresentati.

L´evento, promosso e organizzato dall’associazione Assocalzature, ha come obiettivo quello di promuovere e far conoscere il made in Italy all’estero. La scelta della Germania non é casuale. Secondo i dati raccolti dalla stessa associazione, il Paese importa ogni giorno 32 milioni di paia di scarpe dall´Italia e il trand é destinato ad aumentare. Un mercato dunque dinamico e in salita quello tedesco, una passerella obbligatoria per quelle aziende che puntano ad affermarsi sulla scena internazionale.

Monaco di Baviera: 46a edizione di MODA Made in Italy
Monaco di Baviera: 46a edizione di MODA Made in Italy

Ma chi sono queste aziende?

Per avere un quadro piú preciso della situazione, abbiamo intervistato qualche responsabile d’azienda, 10 per l’esattezza. Alla domanda «È la prima volta che partecipate a questa fiera?» 9 su 10 affermano di conoscere giá l’ambiente di Monaco. «Da dove venite?». La riposta é chiara e univoca, rispecchia la vicinanza geografica e purtroppo quel secolare problema delle due Italie. Venezia, Milano, Padova, Marche, Toscana e Umbria. Nord- centro Italia. Per concludere, chiediamo di descrivere il mercato monagasco con 3 aggettivi. Raffinato, ricercatezza del pellame e attenzione al dettaglio. Costante, sicurezza economica. Ricco, capacitá di spesa piú alta. “È un mercato differente dal resto della Germania?” Tutti sostengono di sí. «Quí sono piú modaioli e tendono a vestire come noi. »

Accantoniamo dunque lo stereotipo del sandalo francescano con il calzino bianco e rendiamoci conto d’ssere di fronte ad un Paese che, almeno in fatto di moda, riconosce la nostra superioritá e vuole assomigliarci sempre di piú.