
Monaco di Baviera – Grafing. Sará una giornata che rimarrà tristemente impressa nelle menti degli abitanti di una cittadina descritta come idillica (Bürgermeister Obermayer). 10 maggio 2016. Resoconto della giornata: un morto e tre feriti.
Ore 5.00 della mattina. La S-Bahn raggiunge la stazione di Grafing Bahnhof, le porte si aprono. Da una di queste esce un uomo per ora identificato come Paul H. che, armato di un coltello (10cm lunghezza della lama) si avventa su un uomo di fronte a lui, appena uscito anche esso dal vagone, colpendolo alla schiena. Avvertite le grida dei pochi passeggieri, il conducente attiva l’allarme ed esce dalla cabina. Prende con sè un estintore pensando si tratti di un incendio. Non sa ancora cosa stia realmente accadendo. Intanto l’aggressore si volta per rientrare all’interno del vagone, ma un passeggiero residente di Wasserburg di non lo lascia passare e gli sbarra la strada. Altra accoltellata, che si rivelerà fatale per il 56enne. L’uomo si accascia a terra. Sia lui che l´altra vittima sono gravemente feriti.

Paul H. si dirige poi verso gli scalini che portano alla banchina e tenta la fuga. L’intera stazione è allarmata, testimoni chiamano la polizia. Durante la corsa, si imbatte in due ciclisti trovatosi lì per caso e li ferisce entrambi. A quel punto diverse pattuglie della polizia di Ebersberg e della stessa Grafing giungono sul luogo e arrestano l’attentatore, tranquillo e senza opporre resistenza.
Questa la versione rilasciata dalla polizia nella rassegna stampa tenutasi oggi alle tre a Monaco di Baviera, che spiega e ricompone i diversi momenti della tragedia. Si delinea anche il profilo dell’aggressore: 27 anni, tedesco proveniente da Hessen, affetto da disturbi di metali, con un passato da tossicodipendente senza però nessun collegamento con gruppi terroristici.
Confermata dal capo della polizia tuttavia, la frase pronunciata al momento della prima aggressione, che condannava a morte gli infedeli e esaltava la grandezza di Dio (Allah Ahbar!). È un punto cruciale questo, l’ipotesi filo-islamica smentita inizialmente con vigore dal sindaco Obermayer, appare tuttavia al momento confermata dalle autorità locali come possibile pista. Si indaga attraverso camere di sorveglianza e testimonianze.

Grafing, periferia sud-est di Monaco, a 25minuti dalla stazione da Hauptbahnhof. 13.000 abitanti, uno dei punti più importanti della rete ferroviaria bavarese.
Paul H. era scalzo al momento della tragedia. Le orme di sangue ne ripercorrono adesso la corsa folle e marcano indelebilmente la banchina e l’anima di Grafing.