
Stoccarda: Artista trasformista, Dario Fo non è di certo un anonimo italiano. Attore, pittore, commediografo, scenografo, critico, docente e premio Nobel per la letteratura nel 1997, l’artista varesino era già famoso al grande pubblico negli anni ’60, quando, insieme a Franca Rame, gli viene affidata la conduzione di Canzonissima, lo show del sabato sera più importante della televisione italiana.
La coppia Fo-Rame ottiene però i suoi maggiori successi a teatro, dove ripropongono perfettamente le “malattie” sociali, storiche e culturali del tempo. Innovazione, forte spirito critico e una satira piccante renderanno i loro spettacoli indimenticabili, tanto da oltrepassare i confini nazionali ed essere rappresentati dalle più importanti compagnie teatrali del mondo.
Ebbene, Dario Fo calcherà questo lunedì sera – 10 novembre – per la prima volta un palco del capoluogo badese. Alle ore 20 presso la Mozartsaal in Berliner Platz, terrà una lezione sull’importanza della lingua nell’ambito del teatro. Qualcosa di noioso insomma…Assolutamente no! L’artista italiano infatti racconterà e mostrerà al pubblico in sala cosa sia il Grammelot, una forma particolarissima di comunicazione teatrale, una vera e propria lingua fantastica. Insieme di suoni bizzarri, parole senza significato e movimenti pittoreschi, costringe chi guarda e ascolta a dare una propria forma a rumori ed espressioni, ad usare la propria fantasia. Insomma, una recitazione fortemente espressiva, coinvolgente ed emotiva, in cui il pubblico ha un contatto diretto con l’attore.
Un linguaggio “strano”, che Dario Fo con impareggiabile bravura ha riproposto più e più volte nelle sue commedie teatrali, per riproporre la parola rustica dei contadini e per realizzare giochi onomatopeici nelle lingua più diverse, francese, inglese, spagnolo, cinese e giapponese. E nella serata di lunedì, ci proverà – infondo perché no? – con il tedesco.
Quindi, ecco l’appuntamento:
lunedì 10 novembre, ore 20
Liederhalle / Mozartsaal
Berliner Platz 1-3
70174 Stuttgart