70 anni fa il più grosso attacco aereo su Stoccarda

Stoccarda bombardata (foto StZ)
Stoccarda bombardata (foto StZ)

Stoccarda: Nella notte tra il 12 e il 13 settembre del 1944 Stoccarda subisce l’attacco aereo più massiccio da parte degli Alleati: siamo nel cuore della Seconda Guerra mondiale e il bilancio è di 957 morti e 1600 feriti.

I bombardamenti di quel settembre fanno parte di una numerosa serie di attacchi strategici attuati dalle forze militari inglesi e americane con lo scopo di demoralizzare la popolazione, distruggere l’industria e il patrimonio culturale tedesco e obbligare il Terzo Reich a fermarsi per assistere e proteggere i suoi cittadini.

Al di là dei motivi e del più ampio contesto storico in cui gli attacchi sono avvenuti, per la città di Stoccarda è impossibile dimenticare questa pagina dolorosa del proprio passato. Per commemorare la notte tra il 12 e il 13 settembre, il quotidiano Stuttgarter Allgemeine ha preparato uno speciale multimediale e ha dato voce ad alcune delle vittime di quella notte.

In questi giorni il quotidiano documenta le vicende e i retroscena attraverso il canale Twitter StZ-Twitterkanal @StZ_Live  e racconta la storia della famiglia di fornai Wagner che durante gli attacchi si è nascosta nella cantina del proprio negozio. È possibile seguire tutta la cronologia sotto l’hashtag #12Sep1944.

Nella cantina del forno Wagner si nascondono Anna e Wilhelm Wagner, il figlio Willes, la figlia Emi con il marito Herman e la loro bambina di cinque mesi Helgard. Durante i bombardamenti soltanto il giovane Willes non vuole restare chiuso in quella cantina. In un momento di raptus raccoglie il cesto con la nipotina e scappa fuori. Fuori sta succedendo l’inferno, e Willes lascia il cesto con la bambina in un angolo appartato per ritornare nella Traubenstraße e recuparare il resto della famiglia. Si vede correre incontro la sorella Emi che vuole sapere dove sia la sua bambina. Insieme, tornano alla ricerca del cesto e trovano la piccola Helgard sana e salva. Ma bastano pochi minuti per cambiare il destino dell’intera famiglia: nel frattempo i bombardamenti hanno provocato un incendio e il forno e la zona circostante sono avvolti dalle fiamme. I corpi dei genitori e di Hermann vengono trovati tra le macerie insieme a quelli di numerose altre vittime.

“È doveroso vedere l’attacco areo da parte degli alleati all’interno del contesto della Seconda Guerra mondiale, provocata dal regime nazista di Hitler con l’attacco alla Polonia del 1939.“ Sottolinea il quotidiano del Baden-Wüttenberg, “Il progetto #12Sep1944 vuole però focalizzarsi sui singoli esseri umani e sui cittadini di Stoccarda: cos’hanno vissuto loro in questa notte? Cosa ha significato l’attacco per la città?

Wilfried Harthan (63 anni), nipote di Anna Wagner e figlio di Emi, racconta la storia della sua famiglia. I fatti si basano sugli studi dello storico Heinz Bardua e degli archivi storici della città.

Qui il link in tedesco con il reportage, le immagini e i video: