Airbnb, Blabla.car & Co.: la nuova tendenza dell'(sub)affittare

Airbnb, Blabla.car & Co.: la nuova tendenza dell'(sub)affittare
Airbnb, Blabla.car & Co.: la nuova tendenza dell'(sub)affittare

Fine settimana a Berlino? Cerca chi ha avuto la tua stessa idea, contattalo, presentati il giorno all’ora e nel posto prestabilito e parti. Siti come Mitfahgelegenheit o Blabla.car offrono la possibilità di guadagnare offrendo semplicemente un passaggio. Il conducente compila un profilo online: una breve presentazione di sè, la descrizione del veicolo, richieste particolari riguardo fumare in macchina o la grandezza del bagaglio. Markus parte domenica da Ostbahnof alle 12.00 con una Golf metallizzata. Ammessa solo una borsa di dimensioni medie, non si può fumare, sì ad animali e buona musica. Poco comunicativo, avvertenza per evitare conversazioni snervanti e logorroiche.

Il nuovo modo di spostarsi è dinamico, veloce, giovane, persone di tutte le età vengono a contatto tra di loro. Comunicazione e semplicità, lo stesso vale per l´alloggio. Arrivati nella capitale paghiamo 28euro a Markus e ci congediamo.

Dove dormire? Che si chiami Couchsurfing, Airbnb o Wundi fa lo stesso: la tendenza del momento è pernottare a poco prezzo. Mettere a disposizione il proprio divano, la propria stanza o l’intera abitazione per pochi giorni. Molto spesso infatto l’affittuario sta fuori per poco e decide di guadagnare comunque, offrendo un tetto sotto cui stare. Ecco dunque che ci troviamo a casa di Paula. Sono 61 euro per due notti. Alcune indicazioni, ci lascia le chiavi del suo monolocale hippie e se ne va. Ci addormentiamo sotto il manifesto di San Francisco di Scott McKenzie appeso alla parete.

L’idea, innovativa e in forte crescita, rischia tuttavia sistema i trasformarsi in un sorta di abusivismo a discapito di hotel e delle case di villeggiatura. La critica viene direttamente da un imprenditore, Ulich Ropetz, che preannuncia notevoli danni economici. Il punto è questo: airbnb e gli altri nascono per affittare il locale nel momento in cui il normale conquilino non è presente. Io esco, tu entri, nessun problema.

Uno studio condotto dall’Immobilienentwickler GBI ha riscontrato che a Berlino circa 14 000 abitazioni risultano permanentemente disponibili sul sito. Da questo se ne deduce una sorta di subaffitto con guadagni ancora maggiori del normale: affittare ad una terza persona ha un costo, affittare a persone differenti per brevi periodi ne ha tutt’altro. Costa tempo organizzare ogni volta il cambio di un ospite, ma ne vale la pena. Su Airbnb offrire un monolocale a Monaco per due persone viene valutato circa 550 euro per una settimana. Il fenomeno si concentra nelle grandi città, afferma il GBI- Analyst Stefan Brauckmann, che sostiene che i locali a disposzione sono proprio quelli di piccola metratura di cui il mercato immobiliare ha più bisogno. Senza contare l´affitto di stanze singole durante il periodo dell´oktoberfest e simili.

Dal 2013 Monaco ha negato a Airbnb & co. di registrare locali sprovvisti di un permesso come casa di villeggiatura, praxis o ufficio. Tuttavia ciò non sembra sufficiente a circoscrivere il fenomeno. Berlino dunque ha deciso di imporre dal 1.maggio l’obbligo di richiedere il nome e l’indirizzo completo degli affittuari da parte dei siti online.

La reazione al momento arriva solo dall’Hotellerie. In futuro è da aspettarsi anche un appunto da parte della Deutsche Bahn e compagnie di autobus.