
Augsburg: Già da diverso tempo l’Azienda federale per il lavoro (Jobcenter) versa in difficili condizioni. Nel reportage andato in onda a inizio febbraio sulla rete televisiva RTL all’interno della trasmissione “Team Wallraff” si approfondiva il problema, non solo a livello cittadino, ma anche a livello nazionale. Le difficoltà nella gestione delle pratiche, si raccontava nel servizio, sarebbero dovute all’attivazione di nuovi sistemi computerizzati di inserimento e di controllo, che avrebbero rallentato notevolmente il lavoro dei dipendenti dei centri per l’impiego.
Molti problemi ha anche il Jobcenter di Augsburg, che ormai sovraccaricato dalle domande di sussidio, fatica a recuperare i finanziamenti necessari per far fronte a tutte le richieste di aiuto.
La psicologa e terapeuta Eva Kaminsky segue molte delle persone che si affidano al Jobcenter di Augsburg per trovare lavoro e aiuti finanziari. Ma, come lei stessa racconta, trascorre la maggior parte delle ore di terapie ad assistere queste persone nella compilazione di formulari, spesso inutili e assurdi. Persone che avrebbero bisogno di concretezza e stabilità, si trovano di fronte a lungaggini burocratiche e incertezza, sentendosi frustrati ed impotenti.
Ad Augsburg l’Assemblea del centro per l’impiego, composta da rappresentanti della città e dell’Arbeitsagentur, ha reagito a queste difficoltà assumendo nuovo personale e attuando una ridistribuzione interna. La responsabile del Jobcenter, Eckart Wieja, assicura che garantire il sostentamento delle persone richiedenti aiuto è per tutti loro la cosa più importante. Tuttavia il problema maggiore ora è riuscire a recuperare i soldi neccessari per distribuire gli arretrati che si sono accumulati negli scorsi mesi. Centinai sarebbero infatti i disocuppati e le famiglie che dall’inizio dell’anno non avrebbero ricevuto i sussidi a loro promessi.
Secondo quanto affermato dallo stesso Jobcenter, tra il 15 febbraio e il 15 marzo i dipendenti avrebbero registrato ben 2013 domande di aiuti, molte di più rispetto al mese precedente, quando erano state 1450. Affinché gli addetti possano procedere più velocemente e con più efficacia allo svolgimento delle pratiche, la sede in August-Wessels-Straße resterà per ora chiusa il venerdì.
La presidentessa del Consiglio Anna Grau ha già dato notizia che si dovrà attendere diversi mesi per poter ricevere i sussidi. Per lavorare una pratica, dato le difficoltà del momento, ci vogliono infatti almeno 8 settimane. Stefan Kiefer, referente dell’Assemblea del centro per l’impiego, sottolinea quanto la situazione attuale sia tragica: si deve combattere per ognuna delle persone richiedenti aiuto e non appena si risolve una di queste situazioni, allora ecco che se ne apre un’altra, come un ciclo senza fine.
Ad oggi sono tantissime le storie di chi, disoccupato, malato, bisognoso d’aiuto, da molti mesi non riceve o non ha mai ricevuto i sussidi promessi, andando incontro a una miriade di difficoltà, economiche, materiali, ma anche psicologiche e sociali.