
Monaco di Baviera: a ottobre del 2013 il direttore della Klinikum GmbH (l’azienda comunale che gestisce gli ospedali di Schwabing, Harlaching, Bogenhausen, Neuperlach e Thalkirchner Straße) si era espresso sulla situazione finanziaria delle strutture in maniera piuttosto preoccupante. Da queste dichiarazioni era nato un dibattito molto acceso che si è ravvivato in questi giorni quando la dirigenza delle cliniche di Schwabing e Harlaching ha proposto un piano per riassestare l’azienda. Le prospettive non sono affatto positive, e il sindacato Verdi si è opposto in maniera decisa.
Cosa dice questo piano di riassesto? Riduzione di 1500 posti fissi, riduzione degli stipendi (in media ogni dipendente guadagnerà € 5000 in meno all’anno), ridurre i giorni di vacanza e aumentare gli orari di lavoro. Una proposta insomma inaccettabile per i sindacati.
Va precisato che per gli stipendi dei dipendenti di queste cliniche vengono versati ogni anno circa 85 milioni di euro in più rispetto ad altri ospedali. Il paragone però viene reso fallace dal costo della vita di Monaco: come ha dichiarato il segretario del sindacato Verdi “tagliare gli stipendi in una città costosa come Monaco è per noi un assoluto no-go”.
La battaglia sugli stipendi insomma si infiamma, e troverà molto presto ulteriore fuoco su cui ardere: la proposta della clinica arriverà sui tavoli del comune per essere discussa a inizio luglio. Al momento la coalizione SPD-CSU sembra unita nell’approvare quanto meno il concetto generale della proposta. Ma è una partita aperta ancora tutta da decidere.