Monaco di Baviera. Capita a tutti quotidianamente viaggiando nelle U-Bahn o nelle S-Bhan di leggere tra i vari annunci pubblicitari affissi sulle pareti interne dei treni “Azubis gesucht”. Gli “Ausbildung” – una forma di apprendistato tedesco offerto in cooperazione tra i governi regionali (Länder) e aziende private/pubbliche – rappresentano in Europa un modello di formazione professionale che garantisce un lavoro abbastanza certo a chi sceglie questo percorso.
Tutto bene insomma. E invece no. Dai dati emersi dall’IHK di Monaco (Industrie und Handel Kammer) sembra che nel capoluogo bavarese un terzo dei posti offerti come Ausbildung siano rimasti vacanti. Tradotto in numeri: 1.058 posti inoccupati. La situazione peggiora allargando il raggio d’azione all’intero Land e in particolare all’Oberbayern, dove rispetto allo scorso anno il bisogno di “Azubis” sarebbe aumentato del 4,1%, ovvero 9.000 posti inoccupati.
Ma per quale motivo tanti studenti, appena concluso il percorso scolastico dovrebbero preferire un’altra strada all’Ausbildung? L’offerta poco allettante seppur quantitativamente elevata. Stipendi a formazione conclusa che non sarebbero molto elevati e non permetterebbero di condurre una vita agiata – soprattutto se si parla di Monaco. Oltretutto se l’indirizzo scolastico di provenienza non è la “Realschule” – dopo la quale si può accedere solo ad un Ausbildung – si può imboccare la strada dellUniversità, che almeno in teoria potrebbe garantire un maggior guadagno e una posizione lavorativa migliore.
Addirittura per una piccola fetta di persone il problema sarebbe anche il raggiungimento degli edifici dove le lezioni si tengono. Ciò indurrebbe i diretti interessati a doversi muovere su distanze più lunghe, dunque a prendere più mezzi e pagare un abbonamento sostanzioso. Ma qui interviene il welfare della città che offre a tutti gli Azubis un cospicuo sconto per l’utilizzo dei mezzi di trasporto.
Christoph Leicher – membro dell’IHK di Monaco – afferma che “le aziende sono costrette ad aprirsi sempre di più, a causa della mancanza di studenti che raccolgano l’offerta”. Tant’è vero che sembra essersi abbassata la soglia di media voto richiesta per proseguire, garantendo agli Azubis in difficoltà programmi e tutoraggi che li accompagnino e sostengano durante la formazione. Una sorta di paradosso ha generato questo sbilanciamento tra domanda e offerta in favore della seconda “grazie alla buona congiuntura di quest’anno della nostra economia regionale” afferma Eberhard Sasse – presidente della Camera di commercio e dell’industria di Monaco e Oberbayern.