Comune VS Pegida: NO alla manifestazione

Manifestazione Pegida
Monaco. NO del comune alla manifestazione di Pegida del 9 novembre

Monaco. Il lavoro del comune e di diverse associazioni cittadine “contro” Pegida si fa sempre più intenso. Dopo il No di settembre infatti, questo venerdì la città ha vietato al movimento di destra la manifestazione in programma per lunedì 9 novembre. I sostenitori di Pegida potranno dimostrare, ma solo martedì 10. Il capo dell’amministrazione cittadina, Wilfried Blume-Beyerle, parlando con la stampa, ha affermato che si tratta di una decisione necessaria, che vuole proteggere la dignità e il ricordo delle vittime del nazismo.

Una data carica di significato quella del 9 novembre, che oggi è ricordata a causa di tristi eventi. Nella notte tra l’8 e il 9 novembre 1923 Hitler e i suoi seguaci tentarono di prendere il potere con il famoso “colpo di stato” presso la Bürgerbräukeller di Monaco, poi fallito. Nel 1938, poi, sempre durante la notte del 9 novembre i negozi ebraici furono distrutti, le sinagoghe incendiate, ogni ebreo privato dei suoi beni, ucciso o deportato nei campi di sterminio. Questa notte di massacri e violenze antisemite viene oggi ricordata come le “notte dei cristalli”.

La comunità culturale israelitica di Monaco è ormai esasperata, la sua presidentessa, Charlotte Knobloch, non può che essere soddisfatta della decisione presa dal comune e, durante una conferenza stampa, afferma: “Pegida è un movimento razzista, antisemita e xenofobo, che deve essere assolutamente fermato”. Della stessa idea sono le oltre 50 istituzioni cittadine, che riunitesi in un unico gruppo anti-Pegida hanno firmato una lettera di protesta contro il movimento di destra e le sue continue manifestazioni, lettera che è stata già presentata in comune e consegnata al tribunale della città.

Ci sarà invece il corteo di Pegida di lunedì 26 ottobre, ai cui organizzatori è stato però vietato di ritrovarsi presso Feldherrnhalle in Odenonsplatz, dove cioè avvenne il Putsch hitleriano del 1923.

Già venerdì, poco dopo che l’amministrazione cittadina ha reso nota la sua decisione di vietare la manifestazione, i sostenitori del movimento estremista hanno affermato di voler impugnare la sentenza, così come era accaduto a settembre. Questa volta tuttavia Blume-Beyerle pare più fiducioso rispetto al mese scorso, quando appunto il tribunale sentenziò a favore di Pegida e della libertà del movimento di esprimersi. La città ha oggi motivazioni più forti e concrete, che fanno sperare in un cambiamento di rotta.