In Germania Aumenta il Divario tra Ricco e Povero

Germania: sempre piu alto il divario tra ricco e povero
Germania: sempre piu alto il divario tra ricco e povero

Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i risultati di una ricerca dell’Istituto Tedesco per la Ricerca Economica, Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung (DIW), che mira ad analizzare come è distribuita la ricchezza tra gli individui in Germania.

I ricercatori hanno esordito chiarendo che l’entità della ricchezza è difficile da misurare perché la stessa viene nascosta e non resa pubblica.

L’analisi si è basata su un campione di 20.000 famiglie cercando di coprire tutte le fasce di reddito, ma anche in questo caso gli autori puntualizzano che i soggetti veramente ricchi e specialmente coloro che possiedono un patrimonio superiore ai 100 milioni di euro sono praticamente impossibile da individuare.

Questo significa che i risultati dell’analisi risulteranno sfalsati al ribasso, cioè l’indice di sperequazione è da ritenersi più alto.

Se bene la ricchezza sia difficile di individuare, rendendo poco chiara la situazione, i risultati della ricerca fanno di per sé discutere, tanto che la ricchezza ieri come oggi rimane disugualmente distribuita:

Il 10% della popolazione possedeva nel 2012 un patrimonio netto di 217.000 €, mentre l’1% un patrimonio netto di 817.000 €. Di contro un quinto della popolazione adulta non possedeva nessun capitale e per il 7% i debiti superavano il capitale.

Se si guardano i dati confrontando le due Germania la situazione si fa più drammatica: raffrontando il 10% della popolazione più ricca in Germania Occidentale questa parte della popolazione detiene un patrimonio netto minimo di 240.000 €, mentre in quella Orientale detiene 110.000 €. per quanto riguarda la ricchezza media per individuo: nella Germania Occidentale è di 94.000 €, mentre in quella Orientale è di 41.000 €.

Negli ultimi 10, prosegue la ricerca, i più ricchi hanno aumentato il loro patrimonio netto, invece il 30% di chi guadagna meno è rimasta invariata. Gli unici a perdere sono stati i disoccupati in quanto il loro patrimonio medio di 30.000 € del 2002 è passato a 18.000 € nel 2012.

Gli autori della ricerca danno una spiegazione di ciò nel fatto che, chi ha bisogno di aiuto per accedere agli aiuti sociali deve dimostrare di non possedere quasi nessun patrimonio. Nel 2012 due terzi dei disoccupati non possedevano nessun capitale o avevano debiti.

Il gruppo delle persone con debiti è anche cresciuto negli ultimi  10 anni dal 27,5% al 32% della popolazione. I ricercatori suppongono che la causa sarebbe la notoria espansione dei crediti per consumatori, specialmente nella Germania Orientale.

I ricercatori rimarcano il fatto che la sperequazione della distribuzione della ricchezza è diventata ancora più grande negli ultimi 10 anni dovuto al fatto che i redditi degli imprenditori sono cresciuti molto di più di quelli dei lavoratori dipendenti.

I ricercatori mettono in rilievo il valore dell’indice Gini della Germania. Il Coefficiente di Gini, introdotto dallo statistico italiano Corrado Gini, è il coefficiente per misurare la diseguaglianza nella distribuzione del reddito o anche della ricchezza. Esso va da “0” a “1”, con coefficiente valore “0” avremo che tutte le persone possiedono la stessa ricchezza, mentre con coefficiente “1” tutta la ricchezza sarebbe concentrata in una sola persona, mentre tutti gli altri avrebbero un reddito nullo.

L’indice Gini della Germania nel 2012 è 0,78 il più alto dell’Europa, in Francia 0,68, in Italia 0,61, mentre negli Stati Uniti è 0,87 (dati DIW).

La  ricerca è stata promossa dalla fondazione Hans-Böckler ed ha utilizzato per la prima volta i dati del 2012, che non erano ancora a disposizione quando il Bundesregierung (Governo tedesco) fece il suo rapporto sulla povertà e la ricchezza.

La ricerca rileva ancora che solo il 38% degli adulti abita in casa propria e il valore dell’immobile è in media di 150.00 €.

Gli uomini possiedono in media 97.000 € , ma le donne solo 70.000 €. Tra di loro le meno abbienti, con 21.000 € di patrimonio, sono le donne madri con due o più figli. Anche perché più sono le bocche da sfamare tanto meno è il patrimonio netto.

In ogni caso quasi la metà della popolazione nel 2012 possedeva un patrimonio sotto forma di risparmi, azioni, ecc…; oppure un’assicurazione privata o investimenti edilizi (Bausparvertrag).

In media il valore di questi risparmi erano mediamente di 29.000 € per gli investimenti e di 19.000 € per le assicurazioni private. C’è da chiedersi se questo basta a compensare la mancanza di pensioni statali per coloro che non ne hanno una. C’è il rischio, avvertono gli autori, specialmente nella Germania Orientale dello spettro della povertà in età anziana.

Fonte DIW