
Monaco di Baviera. Sebbene conti già 1,49 milioni di abitanti, l’immagine comune di Monaco è legata molto alle tradizioni popolari: birra, Dirdl, pantaloni in pelle e Oktoberfest. Un’immagine consolidata nel tempo, la sensazione di una città proiettata avanti ma legata ancora ai vecchi valori. Ma i tempi cambiano e impongono una scelta, rimanere un’oasi felice o convertirsi in una metropoli? Le previsioni condotte dal Landeshauptstadt München per l’anno 2030 rafforzano la seconda opzione: si arriverà a 1,723 millioni di abitanti. La domanda sorge spontanea? Dove vivranno queste persone?
Fra una quindicina di anni, si preannuncia un aumento di ben 115.000 appartamenti, per un totale complessivo di 950.000. Interessante è sapere non quanti saranno, bensì come saranno strutturati. Due terzi di queste nuove strutture verranno adibite ad una persona singola. Il vivere da soli non riguarda solo la fascia 20-29 anni, bensì anche persone dai 50 in su. Quì la trasformazione e l’acquisto di valori legati ai grandi centri urbani.
Una città sempre più individualista, dove il singolo si mischia nella massa anonima senza sentirsene parte. Relazioni interpersonali minime. Situazione tipica di una società che guarda l’orologio e corre inciampando nei propri passi. La prospettiva è quella di una ambiente giovane, dove la carriera detta legge e l’idea di una vita di coppia diventa un progetto secondario, accantonato assieme alle bollette e ai libri di cucina veloce. I risultati sono in linea con quanto affermato nell’articolo che abbiamo già pubblicato. Il trend immobiliare è quello di costruire mini-appartamenti, con un diretto aumento dei prezzi.
Numeri alla mano: nel 2030 avremo 530.000 su 950.000 struttrure abitate da una persona. Per raggiungere la percentuale demografica annunciata nel 2030, è necessario tenere conto di un fenomeno inverso. Più abitazioni per famiglie numerose. L’immigrazione in Germania ha contribuito ad un notevole aumento della natalitá, di conseguenza il trend futuro sarà quello di offrire strutture ideali per nuclei familiari a partire dai quattro componenti. Sparisce dunque la fascia media della piccola famiglia, stretta tra due estremi di vita.
Monaco corre e si adegua ai tempi. Ogni giorno il Glockenspiel della Rathaus di Marienplatz scandisce le dodici. I personaggi si muovono e una melodia d’altri tempi paralizza e riempie per un attimo il cuore della città. Sono rintocchi che riportano ad un tempo passato, non più attuale, rintocchi divenuti troppo lenti per chi corre dietro una u-bahn, troppo vecchi per chi è incollato allo smartphone. Troppo diversi per una città che cambia.