Pannelli solari: non più di 20 MWh

Germania: Le Multinazionali dietro la tassazione dell'autoproduzione di energia?
Germania: Le Multinazionali dietro la tassazione dell’autoproduzione di energia?

Germania: In un articolo precendente si era trattato il tema del Mietstrom. Un’impresa (Projektfirma) installa dei pannelli solari sul tetto di un edificio che diventa autosufficiente dal punto di vista energetico. A fine mese laffittuario paga una bolletta, che viene divisa tra l’impresa e il proprietario dell’immobile. Nessun contratto o costi aggiuntivi. Nè tantomeno imposte da pagare.

All’inizio questo particolare era passato inosservato un pò come i titoli di coda di un film, uno di quelli importanti, che appena finiscono lasciano spazio a intense discussioni e fanno dimenticare i nomi che sfilano sullo schermo.

Dettaglio su cui invece adesso ha deciso di soffermarsi il ministero delle finanze (Bundesfinanzministerium) che ha abbozzato una proposta di legge. Esente dalla tassazione chi produce  da sè un massimo di 20 Megawattstunde (ogni Megawattstunde equivale a mille Kilowattora) all’anno. Superata questa soglia, si perde il „bonus“ dei 20, si riazzera il contatore e scatta un +2,05 euro cent per ogni kilowatt prodotto.

Per capire nel concreto, bisogna tener conto che una famiglia tedesca (con fornelli elettrici) utilizza mediamente tre/ quattro Megawattstunde all’anno. Detto ciò è facile intuire che la legge non interesserebbe villette e case con un solo nucleo familiare. Verrebbero penalizzate invece le Mehrfamilienhäuser, dunque condomini, case residenziali, ma anche edifici adibiti ai servizi, come supermercati e uffici.

È legale, si può fare? „Così facendo, il governo impedirà che venga sfruttato il potenzile di energia solare di molti tetti e superfici, soprattutto nelle zone urbane più popolate“, replica il ministro per l’ambiente del Baden-Wüttenberg, Franz Untersteller. „È  come piantare pomodori sul balcone e dover pagare per consumarli“. Dal Ministero si fa il nome di Brüssel come caprio espiatorio. L’accumulo di energia auto-prodotta non sarebbe conforme alle normative europee.

Un aiuto per le Energiekonzerne (gruppi industriali energetici)? O più semplicemente una maniera qualsiasi perprelevare imposte ai cittadini? La proposta è ora discussa in Parlamento.