Ludwigsburg: un viaggio inedito nell’anatomia degli animali

Ludwigsburg: Gunther von Hagens: Mostra dedicata agli animali dal 19 giugno al18 settembre 2004
Ludwigsburg: Gunther von Hagens: Mostra dedicata agli animali dal 19 giugno al 18 settembre 2014

Ludwigsburg: Chi conosce già il lavoro di Gunther von Hagens sa che le sue mostre sono tutt’altro che tradizionali. L’anatomopatologo tedesco è infatti l’inventore della plastinazione, un procedimento che permette la conservazione dei corpi umani tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone. Tale procedimento richiede da uno a tre anni per essere completato, ma consente di rendere i reperti organici rigidi e inodore.

Verso la fine degli anni ‘90, von Hangens sviluppa ed elabora il progetto Körperwelten (Body Worlds), con il quale si propone di mettere in mostra corpi umani interi plastinati, nelle posizioni più diverse, che richiamano pose di vita reale e famose opere d’arte, oppure dissezionati, in modo da rendere visibile la struttura umana. Con oltre 38 milioni di visitatori, in oltre 80 città del mondo, il lavoro del patologo ha indubbiamente acceso l’interesse del pubblico, ma ha anche suscitato molte polemiche, soprattutto da parte di diversi gruppi religiosi, che hanno definito profodamente irrispettosa la messa in mostra di cadaveri umani.

Von Hagens ritorna in Germania nel 2014 con una nuova mostra, questa volta tutta dedicata al regno animale. Dal 19 giugno fino al 18 settembre, presso la MHB Arena di Ludwigsburg è possibile infatti visitare l’esposizione Körperwelten der tiere. In oltre mille metriquadrati, si può studiare l’anatomia di più di 100 animali provienienti da ogni angolo della terra. Si passa dai più piccoli esemplari: molluschi, gatti, conigli, caprette, renne e cavalli, per poi arrivare ai mammiferi giganti. Nell’ultima sala infatti sono mostrati i corpi plastinati di una giraffa, un gorilla e un elefante mastodontico. Samba, questo è il nome dell’animale, è l’opera di plastinazione più grande al mondo: con i suoi 3,5 metri d’altezza, 6 metri di lunghezza e 3,2 tonnellate di peso, ha richiesto circa 64 mila ore di lavoro.

Per maggiori informazioni relative alla mostra è possibile visitare il sito internet.