Monaco di Baviera. Confermate le analisi del primo trimestre 2019. La qualità dell’aria di Monaco continua a migliorare. Stefanie Jacobs, portavoce del Ministero delle risorse ambientali, guarda ai dati con soddisfazione ma col monito di continuare con il lavoro svolto finora.

Le analisi raccolte dal Ministero della Salute e dell’Ambiente, in cooperazione con la stazione Meteo di Monaco, elaborano i dati di 42 rilevatori sparsi per la città. Dieci di queste postazioni hanno registrato un leggero superamento dei valori consentiti di biossido di azoto (NO2), il cui indice massimo è di 40 µg/m³, mentre quattro descrivono uno sconfinamento importante. La Tegernseer Landstr. e la Chiemgaustr. si rivelano i punti più inquinati della città, tanto nella prima parte dell’anno quanto nello scorso.
La rilevazione ha inizio nel 2018, quando i rilevatori di NO2 sono posizionati in siti rappresentativi dell’area urbana. All’inizio del 2019, in collaborazione con il Servizio Meteorologico Tedesco (DWD), la rete di monitoraggio comunale è stata raddoppiata di altre 20 località, comprendendone ora 42 con carichi di traffico elevato, medio e leggero.
Lo scopo di queste misurazioni è, da un lato, quello di ottenere un quadro più accurato dell’effettiva esposizione dell’NO2 per la città di Monaco, dall’altro monitorare gli ulteriori sviluppi e l’efficacia delle nuove misure di controllo dell’inquinamento atmosferico.