A Monaco non basta il 15° posto, a livello mondiale, nella classifica delle città più bike-friendly, stilata ogni due anni dagli esperti del Copenhagenize Bicycle Friendly Cities Index e con nuove iniziative a favore delle 2 ruote punta decisa a rientrare nella top ten, dalla quale manca dal 2011, magari scavalcando proprio la capitale tedesca classificatasi al decimo posto.

Lo Stadtrat di Monaco ha stanziato 1,1 milione di euro per rendere più confortevole la vita di chi va in bici anche d’inverno in condizioni metereologiche difficili. E’ stato varato un nuovo piano per l’ampliamento dei posti-bici pubblici e soprattutto per coprire gli stessi con delle tettoie che proteggano dalle intemperie. 866 posti nei pressi di diverse stazioni dell’U-Bahn dovrebbero essere dotati di una copertura adatta al maltempo, mentre altri 280 dovrebbero essere costruiti in aggiunta a quelli già esistenti.
Numeri alla mano, alla stazione di Oberwiesenfeld (U3) verranno coperti 54 posti, a quella di Studentenstadt (U6) 42, a Böhmerwaldplatz (U4) 76, a Messestadt West (U2) 102, a Klinikum Großhadern (U6) 224 posti coperti e 110 nuovi, così come a Fürstenried West (U3) 88 posti coperti e 88 nuovi. Queste le stazioni più importanti toccate.
Le ragioni dell’investimento. Il maltempo è davvero l’unica ragione dell’investimento? Secondo i dati del sito adfc-muenchen.de, negli ultimi 15 anni il numero di persone che viaggiano in bici a Monaco è aumentato del 20%, testimoniando da un lato la predisposizione dei cittadini ad una mobilità più ecologica, salutare e meno onerosa economicamente, dall’altro l’intenzione del capoluogo bavarese di promuovere un’alternativa forte ai motori a consumo di mezzi come l’auto. Il singolo piano relativo alle tettoie è solo un pezzo di un puzzle più ampio che va considerato nella sua interezza.
Il milione di euro appena investito rappresenta la messa in pratica di una idea diversa di mobilità. Al tempo stesso le iniziative culturali e promotrici per diffondere il diverso approccio al movimento sono testimoniate da eventi come la Radlnacht, tenutasi il 7 luglio scorso vedendo la partecipazione di 16.000 Radfahrer che hanno potuto liberamente andare in bici per l’intera notte su strade con divieto di transito e accesso per le auto.
E proprio la Radlnetz e la sua lunghezza sono un altro elemento che pongono le biciclette ai primi posti della classifica dei mezzi quotidiani più utilizzati per spostarsi. Monaco vanta circa 61 Fahrradstraßen, prima in tutta la Germania per numero di percorsi messi a disposizione di chi viaggia in bici. Dunque inserendo il provvedimento delle tettoie in un discorso di mobilità ecosostenibile, che promuova l’uso delle biciclette e lo renda comodo, veloce ed efficace, lo si può comprendere maggiormente.