Monaco: una piccola Venezia nascosta

Münchner Stadtbäche
Monaco. 175 chilometri di canali sotto la città

Monaco. Riportare alla luce i canali nascosti nel sottosuolo e trasformare la città in una piccola Venezia, questo il progetto dei Grüne che, presentato oltre un anno fa in comune, viene in questi giorni riproposto dal gruppo dei verdi.

I Münchner Stadtbäche nascono come un sistema di origine naturale, che in un secondo tempo sono stati incanalati come piccoli affluenti del fiume Isar. A partire dal medioevo e fino al XIX secolo, questi canali sono stati fondamentali per lo sviluppo economico della città. Durante gli anni ’60, tuttavia, gran parte di essi sono stati ricoperti da una colata di cemento e asfalto e in alcuni casi vi sono stati costruiti sopra palazzi e edifici.

Sono ben 175 i chilometri di canali che ancora oggi attraversano in lungo e in largo la città. E sono alcuni di questi chilometri, che i Verdi, sostenuti dagli attivisti di Green City e dal gruppo Münchner Forum, vorrebbero far riemergere. Il progetto, già pronto da diverso tempo e stilato in una domanda di legge, trova concorde il consiglio comunale, che tuttavia deve scontrarsi con i problemi tecnici necessari per la messa in pratica del piano di lavoro. In alcuni casi ad esempio i canali sarebbero troppo in profondità sotto la superficie per poter essere nuovamente aperti e in altri casi ancora le pompe che dovrebbero trasportare l’acqua verso l’alto sarebbero troppo rumorose per poter essere installate in pieno centro città.

Il gruppo pro-Stadtbäche del resto ci tiene a sottolineare che riportare alla luce i canali non è unicamente una questione “estetica”, ma è anche e soprattutto una faccenda climatica ed ecologica. Come riferito da Sabine Krieger, consigliere comunale dei Verdi, l’estate appena trascorsa ha dimostrato che le temperature particolarmente calde, ormai sopra la media anche di notte, sono un problema enorme per la qualità della vita dei cittadini. E l’acqua potrebbe essere un aiuto rilevante in tal senso, in quanto non solo rinfresca l’ambiente, ma pulisce anche l’aria. I canali, nel loro piccolo, potrebbero rappresentare delle “isole di freddo”, utili all’abbassamento delle temperature.