
Monaco di Baviera: Per il 70′ anniversario della liberazione della città dal nazismo, ha aperto in Brienner Straße l’NS-Dokumentationszentrum. Non un semplice museo, ma un vero e proprio viaggio nel ricordo, perché la città di Monaco e i suoi cittadini non dimentichino la loro storia, o almeno un pezzo di quella storia contemporanea che il capoluogo bavarese ha vissuto da protagonista.
Il centro di documentazione risiede oggi nella famosa Braunen Hauses, storico edificio ristrutturato per l’occasione e sede, nella prima metà del ‘900, del Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, NSDAP). Il museo si estende oggi su oltre mille metri quadrati di superficie suddivisi su 4 piani, interamente dedicati alla mostra permanente “Monaco e il Nazionalsocialismo”.
L’esposizione si snoda all’interno di ampie sale, dove libri, immagini, fotografie, suoni, schermi digitali e interattivi, aiutano il visitatore ad approfondire le sue conoscenze sulla dittatura nazista, ma soprattutto a comprendere il ruolo importante che la città di Monaco ha avuto durante il Terzo Reich. Perché Monaco fu il luogo dell’ascesa del Nazismo? Quali sono state le sue manifestazioni e le sue conseguenze sul presente? Queste sono solo alcune delle domande che gli organizzatori della mostra si sono posti e a cui i visitatori potranno trovare qui risposta.
A sole quattro settimane dall’apertura del centro si tirano le prime somme e i promotori del progetto possono dirsi più che soddisfatti: la mostra ha infatti già accolto più di 60 mila visitatori. Complice anche il fatto che fino alla fine di giugno l’ingresso alla mostra è totalmente gratuito, adulti e giovanissimi, scolaresche e famiglie, cittadini e turisti provenienti da ogni parte d’Europa hanno affollato l’edificio nei weekend e nei giorni feriali facendo registrare un vero e proprio record di pubblico.
All’interno della struttura per solo alcuni mesi anche la mostra temporanea “Mostrare l’indicibile. Artisti come Wagner e Zeugen. 1914 – 1945”. L’esposizione raccoglie, su oltre 200 metri quadrati, i capolavori di artisti che hanno vissuto il nazionalsocialismo e ne hanno rappresentato gli orrori attraverso la loro arte.
Presto sarà a disposizione il catalogo della mostra, che si aggiungerà alla già popolare App per Smartphone Orte Erinnern (“Ricordare i luoghi”), che raccoglie 119 posti, ricordo diretto della storia del Nazionalsocialismo in città.