Retedonne e.V. all’Istituto Italiano di Cultura di Monaco

Monaco: Retedonna - intervento In diretta Skype da Roma della deputata Onorevole Laura Garavini a ds Paola Zuccarini
Monaco: intervento in diretta Skype da Roma della deputata On. Laura Garavini a ds Paola Zuccarini

Monaco: È un sabato colorato di rosa quello del 29 novembre nella sede dell’IIC nella Hermann-Schmid-Straße 8 di Monaco. Il motivo è il ritrovo annuale dell’associazione Retedonne e.V. Coordinamento Italiane all’Estero, nata ad Amburgo nel 2010, che di volta in volta sceglie una città tedesca diversa.

Per consolidare la rete nel sud della Germania, l’associazione ha puntato quest’anno su Monaco di Baviera affidandosi alla collaborazione di enti della cultura locali quali, appunto, l’Istituto Italiano, Forum Italia e.V., Comites, rinascita e.V, Pomü e Libreria Farfalla.

I saluti iniziali della direttrice dell’IIC Giovanna Gruber e del Console Generale Filippo Scammacca del Murgo hanno inaugurato l’evento.
In diretta Skype da Roma, la deputata Onorevole Laura Garavini ha voluto fare sentire la sua presenza e la sua solidarietà nei confronti del convegno, e ha ricordato il drammatico fenomeno del femminicidio e l’altissima disoccupazione femminile nel nostro Paese.

Monaco: Retedonna - Daniela di Benedetto, Norma Mattarei, Camilla Tucci-Fritsch, Lara Galli
Monaco: Daniela di Benedetto, Norma Mattarei, Camilla Tucci-Fritsch, Lara Galli

La mattinata è stata egregiamente organizzata e suddivisa in incontri frontali moderati dalla giurista Paola Zuccarini. Si è parlato di partecipazione politica locale con Daniela Di Benedetto, (consigliere SPD e presidente PD di Monaco), delle problematiche sociali e psicologiche della donna nella nuova emigrazione con la sociologa Norma Mattarei e la psicologa Camilla Tucci-Fritsch della Caritas, e del lavoro precario che spesso colpisce le donne e del sistema pensionistico tedesco con Lara Galli, responsabile Inca-CGIL.

Dal dibattito con il pubblico è emersa un’attiva partecipazione femminile e un’unica – legittima- domanda di un giornalista, uno degli unici tre uomini presenti in sala (rispettivamente il sopracitato, un marito, e un membro dell’Istituto. Per precisione di cronaca, il Console aveva già lasciato la sala al momento della domanda): come mai nessun maschio partecipante?

L’interrogativo mette in luce un duplice aspetto: da un lato il mero dato di fatto che l’obiettivo primario di Retedonne e.V. è quello di permettere a donne italiane emigrate di confrontarsi, sostenersi e crescere per conquistare una migliore integrazione. Dall’altro, la consapevolezza che un ente rivolto a sole donne non equivalga in nessun modo a un ente “femminista”. Qui non si vuole in nessun caso escludere il “maschio” in quanto di sesso opposto, bensì trovare uno spazio congruo nella società senza dimenticare il proprio ruolo di moglie, madre e figlia. Insomma donne unite non contro gli uomini, ma accanto agli uomini per vivere una vita più realizzata.

Dopo un piacevole buffet offerto dall’Istituto, nel primo pomeriggio le partecipanti hanno potuto conoscere la strategia comunitaria per le pari opportunità 2010-2015 dell’Unione Europea grazie all’intervento di Paola Zuccarini. La consulente Ortrun Wagmann ha presentato la sua associazione Frauen Akademie München e.V., volta a supportare le donne (sia tedesche che straniere) nella ricerca di una nuova realtà lavorativa che rispecchi la loro identità, e la Managing Director di Alessi Deutschland GmbH Barbara Rizzato ha raccontato la sua proficua esperienza nel business tra tedeschi e italiani.
Tra i tanti temi di politica, lavoro, istruzione e società, non è mancato un coinvolgente intermezzo musicale, interpretato dalla pianista siciliana Serena Chillemi e dalla soprano Maria Anelli.

Monaco: Retedonna - intermezzo musicale interpretato dalla pianista siciliana Serena Chillemi e dalla soprano Mari
Monaco: intermezzo musicale interpretato dalla pianista siciliana Serena Chillemi e dalla soprano Maria Anelli

Il pomeriggio è proseguito con gruppi di lavoro in cui le donne presenti si sono divise in tre aule diverse per proporre idee sui temi lavoro, politica e sociale da concretizzare in futuro. Le portavoci dei tre gruppi hanno poi mostrato pubblicamente su cartelloni i punti emersi dalle rispettive discussioni in un confronto in plenum.

Una giornata intensa che ha trasmesso molta energia e voglia di cambiamenti, con donne protagoniste. Donne forti, curiose, attive, determinate, che non si accontentano di accettare passivamente le difficoltà linguistiche e socioculturali in cui si imbattono giocoforza vivendo all’estero. Donne che hanno deciso di migliorare le proprie condizioni in modo intelligente, l’unico davvero efficace: facendo rete. Prima di tutto con altre donne nella loro situazione, poi con altre associazioni che si muovono sullo stesso cammino, fino ad arrivare a interloquire con enti tedeschi, italiani e, si spera presto, europei. Perché la rete sta crescendo, è lievitata sensibilmente nei suoi primi quattro anni di attività, ha visto nascere poli ad Amburgo, Berlino e Francoforte, sta prendendo piede a Monaco e Stoccarda, e guarda con interesse a Lipsia e Colonia.

Dalle 17 le associate si sono raccolte in una sala dell’Istituto per le elezioni interne della Presidenza e dei nuovi membri del Direttivo. La nuova presidente, eletta all’unanimità, è la dott.ssa Lisa Mazzi, docente universitaria, traduttrice, autrice e poetessa originaria di Modena, da molti anni in Germania.
Retedonne e.V. ha un sito web in allestimento, ma un attivo profilo pubblico su facebook.

Prima di concludere la giornata Daniela Di Benedetto, accompagnata al pianoforte da Serena Chillemi, ha voluto rendere omaggio a una donna che ha lasciato una grande impronta nella comunità italiana di Monaco, impegnandosi attivamente nelle battaglie sociali sia in Italia che in Germania: la politologa Cetti Vacante, scomparsa poche settimane fa. Daniela Di Benedetto ha letto un commovente estratto scritto da Cetti Vacante negli anni Novanta in cui racconta la propria giovinezza e i suoi primi impegni sociali. 

Il Sole Italiano si unisce al ricordo di Cetti, che ha scritto per un breve periodo preziosi contributi sul nostro giornale nella rubrica di politica locale.