
Stoccarda: La S-Bahn non sembra incarnare lo spirito dell’efficenza e della puntualità propria dell’immaginario tedesco. Lo stesso capo della S-Bahn, Hans-Albrecht Krause, ha definito lo scorso giugno 2013 come il “mese degli orrori”. E da questi “orrori” la S-Bahn di Stoccarda, nel corso del 2014, non si è certo ripresa. Problemi tecnici, disturbi sulle linee, incidenti, missioni di polizia disturbano ogni giorno il viaggio di migliaia di pendolari, che hanno a che fare con treni ritardatari, se non addirittura cancellati. Nella giornata di giovedì, a causa di un guasto su un treno della linea S1 che attraversa Stoccarda, si è verificato in serata un ritardo generale di tutte le linee.
Il periodo nero della S-Bahn è iniziato nel 2004 con i primi ritardi, per poi raggiungere il punto più profondo lo scorso giugno. E sebbene la situazione sembra essere migliorata in questo inizio 2014 rispetto all’anno precedente, una statistica della S-Bahn ha rivelato che a maggio 2014 solo l’86,6% dei treni in circolazione era in orario. Ovvero dei 755 treni che viaggiano durante un giorno feriale, solo 654 sono arrivati puntuali a destinazione, i restanti 101 hanno accumulato un ritardo maggiore di 3 minuti.
Le critiche alle ferrovie arrivano da ogni parte, non solo dai viaggiatori, ma anche da esponenti dei più diversi partiti politici. E questo nonostante nella giornata di mercoledì, il rappresentante delle ferrovie regionali abbia voluto rassicurare i cittadini, promettendo maggiore attenzione nella cura delle infrastrutture e investimenti multimilionari per il miglioramento delle linee.
Promesse che arrivano dopo il vertice, tenutosi presso il parlamento regionale di Stoccarda, che ha visto protagonisti rappresentanti della DB Regio, della DB Netz AG e della S-Bahn-Hersteller Bombardier. Parole che però non hanno convinto il direttore dell’Associazione della regione Stoccarda (Verband Region Stuttgart, VRS), che si è dichiarato profondamente deluso dai pochi sforzi fatti dalle ferrovie per migliorare i servizi, il livello dei treni infatti rimane ben al di sotto dello standard concordato a fine 2013 con la stessa associazione.
Altrettanto pessimista è Matthias Lieb, presidente del VCD, (Verkehrsclubs Deutschland, cioè dell’associazione per il trasporto ecologico tedesco), il quale ha sottolineato che le promesse fatte e le misure annunciate a ottobre 2013 non sono state attuate, ma anzi tra marzo e maggio 2014 i valori di puntualità erano sotto quelli del 2012-13.