
Stoccarda: Troppe strade e poche ciclabili. Troppe auto e poche biciclette. A partire da questi semplici presupposti, i ciclisti di Stoccarda e dintorni hanno deciso di lavorare, affinché i loro diritti come “cicloamatori” siano ascoltati. Per farlo hanno trovato un modo originale e salutare: ogni primo venerdì del mese, tutti i ciclisti, con bici al seguito, sono invitati a partecipare alla Critical Mass. Il punto di ritrovo è presso il Feuersee. Si parte alle 18:30, ma molto spesso già mezz’ora prima della partenza biciclette e amanti delle due ruote affollano la strada con bici tutte diverse.
In cosa consiste l’incontro? Si gira attravero la città tutti insieme, le oltre 300 biciclette si fondono a creare una massa, appunto, in grado di rallentare il traffico e magari far innervosire qualche automobilista in ritardo. Ma è proprio questo l’intento, convincere le persone ad abbandonare l’auto e a scegliere l’alternativa ecologica, a zero emissione, a zero consumo di energia, l’alternativa “verde”.
E del partito dei Verdi è proprio il sindaco di Stoccarda, Fritz Kuhn, che appoggia in pieno l’iniziativa. Tre motovetture della polizia si posizionno in testa al gruppo, lampeggianti accesi, a fare da apripista.
Alban Manz, uno degli organizzatori, posiziona il suo stereo sul portapacchi della sua bici, la accende e si parte. Il gruppo inizia così il suo tour della città atto a sensibilizzare le coscienze di chi ancora sceglie l’auto anche per spostamenti più facilmente effettuabili in bici. L’obiettivo è quello di passare dall’attuale 6-7% al 20% del totale del traffico cittadino locale.
La Critical Mass, più di una dimostrazione dei diritti dei ciclisti, è un’immagine della cultura urbana in movimento, attività già proposta in molte città del mondo, trova in città come Stoccarda terreno fertile, qui, dove quello dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico sono considerati temi importanti e prioritari, esiste l’impressione e la lecita speranza che attività di questo tipo riescano effettivamente a muovere le persone, è il caso di dire, in tutti i sensi, in una direzione ecologicamente più consapevole.