Scatta la galera per i viaggiatori “in nero” recidivi

Augsburg: scatta la galera per i viaggiatori “in nero” recidivi

Augsburg: Secondo quanto stimato dall’agenzia dei trasporti pubblici, la città perde ogni anno circa 1,5 milioni di euro a causa di chi non paga il biglietto su autobus e tram. Ma ora per i viaggiatori “in nero” recidivi scatta una pena ulteriore: il passeggero scoperto per tre volte senza biglietto dovrà scontare un periodo di detenzione che può andare fino ad un anno.

Tutto è iniziato il 22 luglio 2014, quando una ragazza di 24 anni, sorpresa per due volte dai controllori senza biglietto sull’autobus, è stata condannata dal giudice Walter Hell a quattro mesi di pena condizionale. La ragazza era stata però avvisata: se fosse stata scoperta nuovamente senza biglietto allora sarebbe stata incarcerata, senza alcun possibile sconto sulla pena. La giovane il giorno stesso, uscita dal tribunale, sale in Bergstraße su un autobus della linea 35, anche questa volta senza il regolare titolo di viaggio. Lungo il tragitto, in Reinöhlstraße sale un controllore che la trova senza biglietto. Inizia un nuovo procedimento per la ventiquatrenne, al termine del quale il giudice la condanna a 6 mesi di reclusione, aumentati a 10 dopo l’intervento del giudice Hell. E così a causa di un biglietto da 2,60€, la donna dovrà scontare quasi un anno di galera.

Ma non è un caso isolato questo, i passeggeri in nero, che usano i mezzi pubblici senza pagare il biglietto, sono sempre di più. E per i trasgressori la legge prevede multe o un periodo di reclusione fino a un anno.

Secondo una stima nazionale, circa il 2% di tutti i passeggeri del trasporto pubblico urbano viaggerebbe regolarmente senza ticket. Ovvero, su 57 milioni di viaggiatori che utilizzano autobus e tram per spostarsi ad Augsburg e dintorni, circa 1,14 milioni lo fanno senza biglietto. Il ché significa all’incirca un ammanco nelle casse del comune di 1,5 milioni di euro.

I 28 controllori della Stadtwerke hanno individuato nel 2012 circa 16 mila viaggiatori in nero. Chi viene scoperto per la prima volta paga la cosiddetta “tassa di trasporto aumentata”, pari a 40€, che secondo fonti del comune verrà presto aumentata a 60€. I dati dei trasgressori vengono inviati alla polizia, che grazie ad una banca dati, individua chi viene scoperto nell’arco di sei mesi una seconda volta senza titolo di viaggio. E solo se si è identificati una terza volta, si viene accusati di recidiva e inviati a giudizio presso il tribunale della città, dove un giudice deciderà come punire il trasgressore, ovvero se dare una nuova multa o infliggere una pena maggiore che può arrivare fino ad un anno di reclusione.

Nell’ufficio del procuratore di Augsburg, responsabile per la città e tutti i suoi distretti, sono arrivati nel 2014 circa 2200 casi, scoperti su tram, autobus e treni. Di questi, circa 1500 sono arrivati davanti a un giudice, che solo raramente ha deciso di assolvere i trasgressori.

Non tutti sono però concordi con le decisioni prese dalla magistratura, molti avvocati infatti hanno sollevato diversi dubbi a proposito della loro legittimità: costringere chiunque a mesi di galera per non avere pagato un biglietto da 1,30€ sembra a loro eccessivo. L’avvocato Florian Engert, ad esempio, che rappresentava la giovane di 24 anni in tribunale, definisce la condanna davvero sproporzionata: i danni di 1,30€ che la sua cliente avrebbe creato per non aver pagato il ticket non possono essere paragonati al costo di un giorno di prigione, attualmente pari a 150€.

La Corte federale tedesca ha tuttavia chiarito definitivamente la questione: tutti i viaggiatori scoperti senza biglietto devono essere puniti allo stesso modo, anche quindi i cosiddetti “passeggeri in nero passivi”, quelli cioè che pure essendo senza biglietto non cercano di eludere i controlli.