Stadtwerke-Fusion: i cittadini hanno detto no

Augsburg: Stadtwerke-Fusion: i cittadini hanno detto no
Augsburg: Stadtwerke-Fusion: i cittadini hanno detto no

Augsburg: Grande sconfitta per l’amministrazione cittadina, che fino all’ultimo aveva sperato in una inversione di corrente. Ma i cittadini di Augsburg hanno votato “no” alla fusione della Stadtwerke con la Erdgas Schwaben (qui ulteriori informazioni). La società per l’energia e il trasporto pubblico rimane quindi salda nelle mani della città e dei suoi cittadini. Risultato per altro pronosticato, oltre che desiderato, dagli stessi sostenitori del no, che tuttavia non avevano invece previsto che ben il 72,2% dei votanti – l’affluenza al voto è stata del 21,7% – li avrebbe sostenuti.

“Un risultato evidente, che non può che farmi gioire”, così Bruno Marcon, portavoce dell’iniziativa cittadina contro la fusione. Sempre secondo lui, i cittadini devono essere interpellati e ascoltati su decisioni così importanti che riguardano la loro città ed è contento che ci sia stata una importante partecipazione al referendum.

Dall’altra parte, il primo cittadino Kurt Gribl (CSU) ha ammesso la propria sconfitta e la propria delusione di fronte a un risultato così schiacciante. La conclusione del referendum ha dimostrato che tra le file dei sostenitori molto è stato sbagliato, perché non si è stati in grado di convincere e mobilitare la popolazione.

Il volere dei cittadini sarà certo rispettato, ma a che cosa questo risultato porterà, è ancora da capire. Il sindaco di Augsburg domenica sera ha annunciato che, se è certo che la fusione non ci sarà, resta tuttavia ancora incerto il futuro dell’azienda cittadina, che dovrà ora più che mai lavorare sul proprio avvenire. Nel frattempo già in settimana ci saranno i primi incontri tra i lavoratori della Stadtwerke e della Erdgas Schwaben, affinché ci possa essere uno scambio di informazioni e Know-how tra le due aziende.

Mentre il primo cittadino e i sostenitori della fusione riflettono sui loro errori, Marcon chiede le dimissioni di Klaus-Peter Dietmayer, messo recentemente a capo della società energetica cittadina affinché portasse a compimento la fusione. Ma il suo fallimento sembrerebbe ora mettere a forte rischio il suo futuro lavorativo.

Il consigliere comunale del Linkepartei, Alexander Süßmair, anch’egli contrario alla fusione, ha affermato di non essere particolarmente sorpreso per l’esito del referendum, in quanto specchio delle parole dei cittadini: più volte durante la campagna precedente il voto aveva sentito diverse persone avanzare forti obbiezioni alla fusione, c’era soprattutto da parte di molti la sensazione che i lavoratori della Stadtwerke fossero stati strumentalizzati dal volere politico.