
Monaco di Baviera. In Germania il processo di internazionalizzazione dei sistemi di istruzione superiore è arrivato più tardi rispetto all’Italia, che è stata una dei primissimi Paesi ad attuare la riforma e già a fine anni Novanta aveva introdotto il “tre+due” nelle università, ovvero la laurea triennale e specialistica.
In Italia rimangono ancora oggi alcune differenze che rendono poco chiaro il riconoscimento dei titoli di studio all’estero. Quelle che da noi si chiamano “laurea triennale” e “specialistica” all’estero si chiamano “Bachelor” e “Master”. Il nostro “Master” professionalizzante di primo e secondo livello non esiste in Germania e in altri Paesi europei.
Inoltre, il titolo di “Dottore” viene attribuito a chiunque abbia conseguito almeno una laurea triennale, mentre in Germania può fregiarsi di questo titolo soltanto chi ha svolto un dottorato di ricerca. Qui il semplice laureato riceve un “diploma” mentre da noi il diploma viene assegnato al termine delle scuole superiori.
In genere l’anno accademico inizia a ottobre e si divide in due semestri: il semestre invernale (Wintersemester) che va da ottobre a febbraio, e il semestre estivo (Sommersemester) da aprile a settembre.
Sono molti gli studenti italiani che scelgono la Germania come destinazione per viaggi studio e progetti europei come l’“Erasmus”. Ma in tanti decidono già dopo la maturità di volere effettuare l’intero percorso formativo universitario in Germania.
Per studiare in Germania sono necessari due requisiti: avere un diploma italiano di scuola media superiore che dovrà poi essere riconosciuto dall’università a cui si vuole accedere, e avere l’attestazione di un certo livello di conoscenza della lingua tedesca.
Questa può essere certificata tramite il TEST DSH (Deutsche Sprachprüfung für den Hochschulzugang ausländischer Studienbewerber – Prova di lingua tedesca per l’accesso all’università degli studenti stranieri), o in alternativa tramite il TestDaf (Test Deutsch als Fremdsprache – Test di tedesco come lingua straniera).
Il primo può essere svolto solo nelle università tedesche, il secondo anche all’estero, nelle sedi appositamente predisposte (in Italia presso alcuni Goethe-Institute e alcune università). Non è necessario sostenere questi due test se già si possiedono il Deutsches Sprachdiplom II (DSD II), il Kleines o Großes Sprachdiplom del Goethe-Institut. Gli studenti interessati a frequentare solo un semestre o inseriti in un programma di scambio come l’“Erasmus“ sono esonerati dalla certificazione linguistica.